domenica 22 aprile 2012

Tortine alle mele di Montersino

Ho già parlato di Montersino nel Tiramisù e visto il successo della ricetta, non potevo non preparare qualcos'altro di suo. Ovviamente ora che ho poco tempo (finisco sempre per postare a l'una di notte) non potevo cimentarmi in una mega torta a strati con decorazioni e 1000 creme, quindi sono andata su qualcosa di semplice semplice e veloce. Di ricette per tortine alle mele se ne trovano a bizzeffe, ma mi crederete di certo se vi dico che le sue hanno una marcia in più. L'unica pecca è la quantità astronomica di burro presente, ma credetemi che ne vale la pena e soprattutto non credo che le merendine confezionate contengano meno grassi di quelle homemade, quindi tanto meglio mangiare qualcosa senza cariche di conservanti.


sabato 14 aprile 2012

Biscottoni al vino

Non gli avrei dato una cippa a questi biscotti, erano solo il risultato di una forte voglia di pasticciare nel poco tempo libero e della mancanza di uova. Nel web però ho letto molti elogi e tra le varie ricette NO-UOVA era quella che mi attirava di più (che tristezza leggere di torte a strati con le creme quando non hai un tuorlo manco a pagarlo). La tristezza però si è trasformata ben presto in stupore perchè sono rimasta molto soddisfatta. Non ho utilizzato una sola ricetta, ma è stato un mix di varie ricette con qualche tocco personale, per quel poco che era permesso causa minimalismo degli ingredienti. Molte di queste prevedono che i biscotti vengano impastati a forma di ciambellina, a voi la scelta.



mercoledì 11 aprile 2012

Torta di spinaci e prosciutto

In primavera le torte salate sono dei piatti che non possono mancare e io do il mio piccolo contributo consigliandovi questa ricetta che è tra le migliori che abbia mai provato. Si fa in un attimo e non serve avere la pasta sfoglia pronta in frigo (rimedio spesso usato per fare le torte salate). Infatti la pasta è una brisée che si fa in un attimo. La ricetta consiglia di farla riposare in frigo una mezz'ora, ma lo scopo è semplicemente quello di rendere più comoda la stesura, quindi con un po' più di pazienza si può fare anche subito. L'inconveniente è che bisognerà fare più passaggi con il mattarello perchè la pasta "ritorna".
Nel ripieno ho messo gli spinaci perchè un'amica di mia mamma ce ne aveva regalati una borsetta intera, ciò non toglie che si possano sostituire con asparagi, carciofi o altre verdure a vostra scelta. L'idea generale può essere presa da esempio per preprare altre torte salate: il prosciutto ed il formaggio servono ad impermeabilizzare la pasta, poi ci va il ripieno di verdure e sopra il composto di uova e panna: l'appareille.

Foto di Samanta

venerdì 6 aprile 2012

Petto d'anatra in insalata con salsa di cipolle e arance

Oggi saliamo sul palco dell'"alta" ristorazione con questo piatto che ha tutta l'aria di essere un antipasto da poter esser servito in un ristorante chic. Ovviamente non mi permetto di prendermi i meriti, anche questo piatto arriva dal corso di cucina e ho trovato fosse carino presentarvelo anche se non è esattamente nel mio stile (che sono più per le cose abbondanti e casalinghe). A volte però penso che, anche a casa, sia bello viziare il palato con nuovi sapori e abbinamenti. Gli ingredienti sono molti, ma tutti facilmente trovabili, vi invito a non scordarne nemmeno uno per una perfetta riuscita del piatto. In particolare la menta che potrebbe sembrare un po' insolita, ma sentirete che sorpresa l'esplosione di freschezza quando mangerete il boccone che la contiene.
Se avete un po' di spazio in giardino approfittate per coltivarla, è una pianta di facile coltivazione e resistente che si adatta e vi sorprenderà quando a settembre si moltiplicherà. Le uniche attenzioni da riservarle riguardano una malattia che può colpirla che renderà le foglie infette da puntini rosso/neri. In tal caso basterà avere la cura di togliere la pianta infetta

Foto di Samanta
Difficoltà: alta
Tempo di preparazione: 1 ora e 30 minuti


mercoledì 4 aprile 2012

Torta di grano saraceno

Dopo una vita che volevo fare una torta con questa farina eccomi finalmente con la pancia piena e le foto pronte per essere pubblicate. Avevo già da tempo comprato il pacco, ma ne avevo sempre rimandato l'utilizzo finchè l'altro giorno me ne sono ricordata imbattendomi nella ricetta di formine e mattarello. Per aiutarvi a capire se vi può piacere questo tipo di farina vi dico che è la stessa con cui vengono fatti i molinetti della Mulino Bianco, tra i pochi biscotti confezionati che mi piacciono. La ricetta l'ho presa, pensate un po', dal retro della confezione della farina modificando qualche particolare: ho sostituito metà delle mandorle con le nocciole e la nutella alla marmellata di mirtilli. E' una torta che si può davvero fare in poco tempo (io avevo mezz'ora contata prima di andare a lavoro e ci sono riuscita ovviamente incaricando mia mamma di vigilare sul forno).
Potrà sembrarvi una torta da integralisti data la farina, ma io la trovo decisamente rustica e casalinga, ricorda un po' la montagna, forse perchè la associo alle ricette tipiche montanare con il grano saraceno, quali la polenta taragna che si prepara nella Valtellina e nelle valli bergamasche.
Infine non posso non accennare al fatto che sia una farina che possono mangiare anche i celiaci, nel caso di questa ricetta basterà sostituire la farina 00 con quella di grano saraceno.


Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 30 minuti + 45 minuti di cottura

domenica 1 aprile 2012

Vellutata di asparagi bianchi e patate dolci

La primavera è ufficialmente arrivata, già, perchè dalla scorsa settimana i contadini hanno cominciato a tirare su gli asparagi bianchi e perchè mi sono presa un raffreddore incredibile che solo il cambio stagione può portare. Bene, come tutti gli anni le routine sono quelle, manca solo la pioggia che sta facendo preoccupare tutta la pianura padana, ma a breve dicono arriverà pure quella. Tra le novità invece ci sono le patate dolci, e voi direte: si, scoperta dell'acqua calda, beh, per me sono state una vera rivelazione perchè non le avevo mai fatte e credevo fossero buone solo fritte (maledette credenze), in realtà mi hanno permesso di fare una zuppa de-li-zio-sa! Me ne sono pappata due porzioni e ho pure pulito la pentola! Ovviamente vi devono piacere gli asparagi, altrimenti siamo fregati, infatti mia sorella si è persa questa delizia, ma lei ha la sindrome di peter pan per le verdure, è come i bambini: niente cose verdi, niente verdure lesse, niente asparagi e guai a presentarle il minestrone! Ma io non demordo, si va di asparagi fino a giugno, mese in cui si conclude la sua stagione. In particolare io utilizzo quelli prodotti nella mia zona, quindi quelli coltivati lungo il Piave che hanno un sapore dolciastro e con la dolcezza delle patate creano un piatto davvero confortante.

Tra i vizi della mia famiglia devo aggiungere all'avversione per le verdure di mia sorella, l'odio di mia mamma verso la panna, ingrediente che da corpo e pienezza alle vellutate. Per ovviare a questo problema l'ho sostituita con un tuorlo d'uovo e devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente! Forse ancor migliore della panna che, si sa, tende a coprire i sapori.

Vi lascio le dosi per 10 persone, ho scoperto al corso che le ricette degli chef sono sempre calcolate per 10 in modo che poi sia semplice trovare la quantità giusta (per esempio per 4 persone: diviso 10 per 4).

Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 1 ora e 15 minuti